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QUANTI...STICAMENTE... PARLANDO

La formula einsteniana E=MC2 elaborata agli inizi del secolo XX° rivoluziona ed inaugura la stagione della Fisica moderna , che manda definitivamente in soffitta la fisica meccanicistica newtoniana e le nozioni ad essa correlate.
Detta formula apre una “ finestra “ nuova sulla concezione della materia , dell’universo, dello spazio e del tempo ; infatti la
scoperta dell’atomo, delle molecole, poi del mondo subatomico , ha condotto la ricerca ai confini della materia stessa , tanto che si è cominciato ad ipotizzare ed a parlare, dopo la scoperta dei “ buchi neri “, anche di anti-materia ..... certo si è che di fatto non è più possibile parlare di “materia “ nella accezione newtonana, cioè di uno stato permanentemente solido ed immutabile, anzi da questo punto di vista, parafrasando Nietzche, anche la “materia “ è.... morta, almeno il concetto di come è stata ritenuta e creduta finora ; infatti ritornando alla nota formula einsteniana si può dire che tutto è “ energia luminosa solidificata “ a differenti stati vibrazionali......... e dopotutto la stessa Bibbia nel libro del Genesi riguardante la Creazione, non ci ricorda forse che la prima parola pronunciata dal Signore riguarda proprio la “luce “ ?
< FIAT LUX > pronuncia il Verbo Divino, < Sia la Luce > .......e < la luce fu, e fu sera e fu mattino, il primo giorno > e la luce “ permeò “ poi ogni cosa creata! Insomma in un sasso, in un muro, in un animale, in un organismo umano, in una montagna, sebbene “immobili “ davanti all sguardo c’è attività cellulare, atomica, molecolare continua determinata dal “ collassamento “ di onde luminose in “particelle “ dotate di massa (fotoni, bosoni, tachioni,...ecc....ecc), le “onde “ diventano “visibili “ nel momento che collassano in “ particelle “ e queste ultime nuovamente in onde attraverso “ salti quantici “ di energia; infatti potenti accelleratori di energia - famoso quello di Ginevra - cercano di studiare i comportamenti di queste particelle, insomma guardando la materia con potentissimi microscopi, vedremmo una fitta “ nebiolina “in cui si susseguono, come in un fantasmagorico gioco pirotecnico, i lampi dei fotoni che costituiscono il tessuto connettivo della materia, percepita come tale nello spazio e nel tempo con un “ continuum “fornito dal cervello umano, anch’esso energia luminosa solidificata e soggetta alle stesse leggi di comportamento, insomma “quiete “ e “movimento“ vivono a stretto contatto di gomito a conferma di quanto affermato dal detto di Gesù riportato nel Vangelo gnostico di Tommaso e cioè : < Dio è movimento e quiete >, concetto peraltro contenuto anche all’interno di altri sistemi religiosi e filosofici , come buddismo, taoismo , ecc....ecc......

Intorno a questi studi si sono avvicendati fisici famosi , a partire da Einstein , altri del calibro del finlandese Niels Bhor , premio Nobel , Heisenberg , Pauli , ecc...ecc , e taluni di loro sono giunti fino ad ipotizzare la possibilità di una comunicazione “ informativa “ anche a grandi distanze di queste “ particelle “ , non che della possibilità di una “ influenza “ tra coscienza dell’osservante e la particella osservata . Numerosi esperimenti hanno dimostrato che se una particella è divisa indue ed una di queste due metà viene costretta a modificare la sua condizione o a ruotare, l’altra ruota automaticamente allo stesso modo anche se si trova a notevole distanza , famoso il detto che : < Un battito d’ali di farfalla a Tokyo , diventa un terremoto a New York > !

Si può influenzare la materia con il “ pensiero cosciente “ ? Cosa c’è al di là della materia , al di là di quel pulviscolo subatomico , dei quark , dei quanti , dei fotoni ? Lo scienziato si deve attenere , per sua natura , nell’ambito del “ fisico “ , non essendo stati ancora fabbricati strumenti “ mèta-fisici “ , capaci cioè di andare al di là del fisico .... d’altra parte la scienza razionalistica e meccanicistica newtoniana , alla luce delle recenti scoperte , ha fatto il suo tempo.......e allora , che fare ? Dopotutto nell’al di là del fisico , si sono avventurati solo i filosofi , i mistici , le religioni in genere , ma , come è notorio , i rapporti tra scienza e religione non sono stati mai facili , anzi qualche volta , vedi Galileo , anche “ tesi “............
A parte la biologia , la nuova fisica cominciò a influenzare molte altre discipline , soprattutto la psicologia e la sociologia , che hanno modificato in maniera notevole la nostra concezione dell’universo esteriore in cui viviamo ; infatti non possiamo più pensare a noi stessi come individui viventi in un semplice mondo di roba materiale e solida . Se ci siamo “ ri-svegliati “, sappiamo che tutto ciò che ci circonda è un misterioso modello di “ energia vibrante “ , la materia di cui è composta è la “ luce “ e che include anche noi stessi !
Alla luce di ciò , iniziano a profilarsi dei paralleli tra la nuova fisica e la descrizione della realtà offerta dai filosofi orientali dell’Induismo , del buddismo e del taoismo ; infatti questa scienza descrive il mondo il mondo della forma e della materia come un “ campo quantico “ di energia , che comprende ogni cosa . Sotto la superficie delle cose del mondo , non esistono elementi costitutivi di base della natura , ma solo una “ rete “ interconnettiva di relazioni energetiche.

Le principali filosofie religiose dell’oriente mantengono essenzialmentela stessa visione , ma invece di giungere a tale conclusione attraverso una sperimentazione oggettiva , ci sono arrivate dopo secoli di attenta analisi interiore , secondo cui l’universo su cui si posa il nostro sguardo è essenzialmente invisibile , costituito da una vita o forza spirituale , perchè è solo così che possiamo sperimentarlo .

Questa nuova prospettiva portò alla riscoperta del lavoro di C.G. jung ( 1912 ca ) con particolare riguardo al suo “ principio della sincronicità “ , in virtù del quale la progressiva realizzazione del nostro potenziale interiore , comporta variazioni “ sincroniche “ di fatti e persone nel nostro mondo “ esteriore “ .

In questo viaggio veniamo aiutati da sentieri ben definiti all’interno del nostro cervello , che Jung chiamò “ Archetipi “ .

Quando cresciamo dal punto di vista psicologico , diventiamo consapevoli di questi archetipi e li attiviamo progredendo verso la realizzazione del nostro “ sè “ , che si sviluppa creando una "nicchia” nel mondo conosciuto durante l’infanzia , attraverso il raggiungimento di un certo livello culturale , la capacità di formulare una valutazione economica e di guadagnarsi da vivere , aumentiamo il potere del nostro ego e della nostra volontà , fase caratterizzata inizialmente da eccessivo narcisismo e gonfiamento dell’ego ( egotismo) , che una volta elaborati ed abbandonati attraverso un percorso iniziatico , permettono l’accesso alla realizzazione del “ Sè “trascendentale e alla sperimentazione del “ destino sincronico “ , evento quest’ultimo che riporta in primo piano la “ interazione “ tra coscienza , volontà e materia , alla luce delle scoperte della fisica quantistica e della “ teconologia interiore “ messa a punto nel corso tempo , dalla esperienza millenaria dei filosofi , dei saggi , dei mistici , di oriente ed occidente .

Il teologo e mistico domenicano S. Tommaso d’Aquino ( 1200 ca ) era solito dire : < Gratiam supponit Naturam > , cioè : < Lo Spirito suppone la Materia > , a voler significare che se lo Spirito ( invisibile ) non ha il supporto della Materia ( visibile ) , esso non può manifestarsi e quindi operare ........allo stesso modo del Samkya orientale , per cui se Prakriti ( Natura ) , non interagisce con Purusha ( Spirito ) , non si ha Mahat ( manifestazione ) ............

Platone parla di un “ mondo delle Idee “ ( invisibile ) , di cui il “ mondo fisico “ è un riflesso visibile .....la fisica quantistica giunge ai confini di Prakriti , del fenomeno , al di là non può più andare , essendo il Purusha , il noumeno , terreno dei mistici e dei filosofi , quindi si può affermare l’esistenza di un Regno Fisico , visibile , di un Regno Quantico , visibile però solo con sofisticati apparecchi scientifici , mentre al di là , si può solo ipotizzare l’esistenza di una Mente Divina , di un Campo Virtuale , di un oceano di Pura Potenzialità ...ecc...ecc... in relazione con il mondo visibile attraverso il pensiero e la volontà dell’individuo ; infatti interessanti sperimenti scientifici hanno dimostrata una stretta interdipendenzatra materia e pensiero , si pensi soltanto all’effetto placebo , studiato in medicina ; alle sensazioni di calore , di freddo , di dolore , di piacere , indotte attraverso l’ipnosi , senza che sia apparente alcuna causa effettiva ; tutta una branca della medicina , la
psicosomatica , che studia le patologie somatizzate a causa di pensieri negativi come nel caso della depressione , del panico , dell’ansia , ecc...ecc.....

Del resto lo stesso pensiero magico , elaborato in tante civiltà e culture del passato , ha sempre ritenuto esservi una stretta correlazione tra pensiero , coscienza , e materia ; infatti tutta la Magia delle “ Forme Pensiero “ si basa proprio su questa consapevolezza dell’atto volitivo , come mezzo di realizzazione e capace di creare effetti anche a notevole distanza di spazio e di tempo . Gesù in un passo del Vangelo , rivolgendosi ai suoi discepoli redarguendoli per la loro poca fede , ebbe a dire : < Basta che la vostra fede sia come un granello di senape e potrete dire a questa montagna di spostarsi e questa si sposterà > . Non ci troviamo qui di fronte ad un fenomeno “ quantico “ ? Ed ancora sempre il Signore non dice in un altro passo che : <qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome , ve la concederà >?
E se il Padre corrispondesse proprio al Campo Virtuale della Pura Potenzialità o Mente Divina , attivato dalla volontà della richiesta ? La stessa “ transustanziazione eucaristica “ del pane e del vino nel corpo e sangue di Gesù , non potrebbe presentarsi anch’essa in virtù dell’attenzione e dell’intenzione come un “ miracolo “ quantico ? E così anche lo stesso miracolo dei pani e dei pesci ?

Lo studio sugli effetti della meditazione e della preghiera , ha portato a verificare riflessi positivi sul soma con processi di
guarigione e di ripresa più veloci rispetto a quelli condotti senza l’ausilio di tale “ tecnologia interiore “ , per non parlare poi delle guarigioni “ miracolose “ , che si pongono fuori da qualsiasi contesto di valutazione scientifica , perchè ritenute impossibili proprio dalla scienza ufficiale .

Jung ha seguito con particolare attenzione lo studio degli archetipi , in quanto aveva constatato che in occasione di attivazione di un archetipo , ad esempio , quello dell’Eroe , scaturiscono dalla coscienza , resa consapevole , le energie finora sopite nell”oceano della pura potenzialità “ e che una volta attivate e rese operative dalla coscienza , rendono l’individuo capace di imprese titaniche . Lo sapevano bene anche gli antichi popoli del passato come gli Atzechi, Inca , Indiani del Nord America o gli Africani , che “ attivando “ le qualità magiche dell’animale “ totemico “ , archetipo delgruppo tribale , si scatenavano “ energie magiche “ , che donavano al corpo “ nuova consapevolezza “ e quindi energia, esattamente come lo Yoghi , che attraverso le posture corporee delle Asana , incarna le energie e la pschicità della natura , correlata al corpo attraverso quelle “forme sacre“, trasformando così il proprio corpo in un “ tempio“, che si differenzia da una chiesa , in quanto “ area “ circoscritta di una manifestazione sacra dell’energia divina...quindi corpo equivalente ad un “ campo energetico “ , quanto esattamente sostiene la fisica quantistica .

Ed è proprio sulla base di queste considerazioni , che qualche scienziato si è spinto più in là , ipotizzando l’ipotesi dell’esistenza di un Mondo Virtuale ( quello platonico delle Idee ? ) , al di là di quello Quantico e Fisico .......quanto l’uomo immagina e progetta in quel Mondo , collassa nel mondo Quantico e si realizza nel Mondo Fisico , rendendo di fatto l’uomo biblico co-creatore e cooperatore insieme a Dio ; infatti leggiamo nel libro della Genesi che l’uomo è invitato da Dio a dare un nome a cose ed animali , cioè lo investe attraverso l’uso della “parola “ ( = dare un nome ) a creare una “ realtà “ visibile , chiamandola alla vita da un mondo “ altro “ invisibile , potenziale e quindi virtuale . Si tenga presente che la parola “ tenebre “ , che traduce l’ebraico “ tav “ , non significa “ oscurità “ paurosa , ma “ potenzialità “ di ciò che ancora non è messo in “ atto “ , cioè “ virtualità”........prendere consapevolezzadi questo processo significa per l’uomo di  “ responsabilizzarsi “ nell’utilizo della sua volontà creativa e nel contempo creare le premesse della realizzazione del “Sincrodestino “ , cioè non più “ schiavo “ del “ fato “ , ma creatore e realizzatore cosciente del proprio destino , perchè , la storia lo dimostra , che quanto l’uomo ha pensato e desiderato , nel bene e nel male , nel corso dei secoli , alla fine lo ha realizzato , con ciò confermando le supposizioni degli scienziati , ma certezza per i mistici , della relazione e legame stretto tra pensiero , volontà e materia , che finisce per esprimere l’attenzione e l’intenzionedell’uomo di ogni epoca .

Sri Sattva Ananda Yoghi

            di Maurizio Dikmann




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